LEGGE REGIONALE N
 

ALLEGATO 2:

Allegato D
Requisiti obbligatori per l' iscrizione all' Albo regionale
delle strutture e presidi integrativi convenzionati per
la cura e riabilitazione dei cittadini portatori di handicaps.

 

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 15-03-1984
REGIONE CAMPANIA

<< Norme per la prevenzione, cura e riabilitazione
degli handicaps e per l' inserimento nella
vita sociale >>.

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA
N. 20
del 2 aprile 1984

Indice:

Articoli della Legge:
1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28  

Allegato 1:
1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14  

Allegato 2:
1   2  

 

Riferimenti Normativi PASSIVI

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale CAMPANIA Numero 39 del 1994

TESTO MODIFICATO da:
Legge Regionale CAMPANIA Numero 21 del 1996

RIFERIMENTO INTERPRETATIVO da:
Legge Regionale CAMPANIA Numero 9 del 1998 Articolo 13

 

 

Il Consiglio Regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto
il visto.
Il Presidente della Giunta Regionale
promulga la seguente legge:

ARTICOLO 1

 

 

 La Regione Campania, in attuazione della legge
23 dicembre 1978, n. 833, nell' ambito delle
proprie attribuzioni di cui al DPR 24 luglio
1977, n. 616, assicura idonei interventi e servizi
per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura
e la riabilitazione degli handicaps.
  La Regione Campania opera per rimuovere le
situazioni invalidanti, di bisogno, di emarginazione
e di non autosufficienza della persona e
favorisce l' inserimento o il reinserimento in tutte
le forme di vita sociale dei cittadini portatori
di handicaps.
  In particolare, la Regione:
  - adotta un' unica metodologia di rilevamento
nell' individuare il tipo di handicaps;
  - privilegia le fasi della prevenzione e della
diagnosi precoce delle menomazioni e delle loro
cause, e stabilisce controlli ulteriori e sistematici
del portatore di handicaps;
  - garantisce, dopo una partecipata analisi delle
effettive necessità , interventi socio - sanitari di
prevenzione, cura e riabilitazione che voinvolgano
il contesto educativo socio - culturale del cittadino
portatore di handicaps e privilegino il momento
assistenziale territoriale e domiciliare,
perseguendo l' obiettivo di tendere al superamento
di ogni forma di ricovero;
  - favorisce il coinvolgimento della collettività 
nelle problematiche dello svantaggio psico - fisico,
interventi educativo - riabilitativi vigilando
sulla filosofia degli interventi, delle tecniche,
dei farmaci e di ogni altro sistema che viene
presentato per la prevenzione, la individuazione,
la cura e la riabilitazione degli handicaps;
  - promuove la formazione e l' aggiornamento
obbligatori di tutti gli operatori socio - sanitari
del Servizio Sanitario Nazionale e, particolarmente,
di quelli che intervengono nel campo della
prevenzione, cura e riabilitazione specifica di
ogni tipo di handicaps;
  - promuove nell' ambito delle vigenti leggi, l' abolizione
delle barriere architettoniche;
  - prevede interventi, anche di carattere economico
per i singoli portatori di handicaps e per
le famiglie che assistono congiunti portatori di
handicaps non in regime di ricovero con l' obiettivo
dell' inserimento familiare e sociale;
  - opera, nella consapevolezza che l' ambiente in
cui il soggetto portatore di handicaps vive è  determinante
per lo stesso, affinchè  siano potenziati
i servizi di educazione ed informazione sanitaria,
per rendere cosciente la popolazione
delle cause degli handicaps, dei problemi dei
portatori e delle loro famiglie;
  - coordina gli interventi previsti dalle leggi
statali e regionali per una migliore qualità  della
vita dei cittadini portatori di handicaps;
  - favorisce l' inserimento dei soggetti in difficoltà 
fisiche e/ o intellettive negli asili nido, nella
scuola materna e dell' obbligo e l' accesso ai corsi
di istruzione media, primaria e secondaria,
oltre che professionale, universitaria e post - universitaria,
nell' ambito delle proprie competenze
e nel rispetto della specifica normativa statale;
  - prevede, assicura e sostiene prioritariamente
nella scelta e nell' attuazione degli interventi la
partecipazione dei soggetti adottando, ove possibile,
metodologie di gruppo e delle famiglie, mobilitando
tutte le potenziali capacità ;
  - favorisce la partecipazione dei cittadini disabili
ai corsi ordinari di formazione professionale
da scegliere in relazione al loro stato fisico e
psichico, nel rispetto della loro volontà ;
  - promuove iniziative per favorire, nell' ambito
delle leggi vigenti in materia di collocamento
obbligatorio delle categorie protette, l' inserimento
dei cittadini portatori di handicaps nel
mondo del lavoro;
  - opera per il controllo dei fattori e delle sostanze
nocive presenti in ambienti lavorativi ai
fini della prevenzione degli handicaps.

 

Riferimenti Normativi ATTIVI

RIFERIMENTO INTERPRETATIVO:
Legge Statale Numero 833 del 1978

 

 

 REQUISITI AMBIENTALI GENERALI
 a) Ubicazione in zone esenti da inquinamento aventi
carattere di nocività  oggettiva.
  b) Superamento di barriere architettoniche inconciliabili
con l' attività  espletata.
  c) Dotazione idrica giornaliera che garantisca il soddisfacimento
di tutte le utenze specifiche.
  d) Impianti di riscaldamento che garantiscano temperatura
non inferiore a 20 gradi C negli ambienti di vita e
22 gradi C negli ambienti di medicazione, di visita e trattamento
riabilitativo.
  e) Adeguata illuminazione e aereazione naturale mediante
finestre apribili all' esterno in tutti gli ambienti
destinti alla degenza, al soggiorno, al trattamento.
  f) Latrine, lavabi, bagni e docce, forniti di acqua calda
e di impianto di miscelazione dell' acqua, adattati
per la facile fruizione da parte degli assistiti in adeguato
rapporto al numero degli stessi, e con parete lavabile.

REQUISITI AMBIENTALI SPECIFICI

 A) Strutture residenziali con assistenza a tempo pieno:
  Capacità  ricettive delle strutture: non superiore ai
dieci posti letto.
  Locali:
  - camere di degenze con non più  di tre posti letto;
  - almeno una camera per degenza singola;
  - la superficie del pavimento non deve essere mediamente
inferiore a mq 6 per posto letto nelle camere di
degenza multiple;
  - nelle camere di degenza deve esservi l' arredamento
necessario per custodirvi abiti e oggetti personali degli
utenti.
  Soggiorno:
  - locali attrezzatu per pranzo e soggiorno per una superficie
totale complessiva non inferiore a mq 4 per
assistito.
  Servizi igienici:
  - un servizio completo di bagno e doccia almeno per
ogni 5 posti letto.
  Servizi vari:
  - locali rispondenti alle norme vigenti in materia, distinti;
  - direzione - amministrazione;
  - cucina e dispensa;
  - lavanderia;
  - locali per la permanenza diurna e notturna del personale
in servizio;
  - infermeria e ambulatorio medico attrezzato;
  - locale per le attività  riabilitative e fisioterapiche;
  - un servizio di trasporto.
  Personale:
  - un direttore responsabile in possesso di titoli, qualifica
ed esperienza di gestione comunitaria da documentarsi
all' atto della richiesta di iscrizione all' Albo;
  - un medico;
  - un operatore di assistenza ogni due assistiti;
  - operatori per le attività  riabilitative previste;
  - personale per la pulizia dei locali, la preparazione
dei pasti, il lavaggio della biancheria e degli altri effetti.
 B) PRESIDI SPECIALI PER LA RIABILITAZIONE
 Locali:
  - direzione amministrativa;
  - locali attrezzati per la fisiokinesiterapia e massaggi;
  - locali attrezzati per audiologoterapia;
  - locali per rieducazione psico - motoria;
  - locali per le altre attività  riabilitative eventualmente
previste (terapie respiratorie, psicoterapie, ortottica,
 ecc);
  - ambulatorio medico attrezzato;
  - infermeria attrezzata;
  - locali per le attività  di educazione sanitaria e guida
dei soggetti handicappati o delle loro famiglie all' apprendimento
di attività  riabilitative realizzabili autonomamente.
  Attrezzature:
  - tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle
attività  previste.
  Personale:
  - uno psicologo;
  - almeno un medico;
  - fisiokinesiterapisti;
  - massaggiatori;
  - terapisti della riabilitazione;
  - logoterapisti;
  - terapisti per le altre attività  riabilitative previste;
  - almeno un assistente sociale;
  - personale ausiliario.
 OBBLIGHI DELLE STRUTTURE
 Le strutture che chiedono l' iscrizione all' Albo regionale
sono tenute ad inviare, unitamente all' istanza:
  - l' elenco del personale operante nelle strutture, dipendente
o consulente con le relative qualifiche, orario
di lavoro e, per il personale sanitario, la dichiarazione
di incompatibilità .
  L' indicazione dell' ambito territoriale specificato in:
infrazonale, zonale e multizonale, a seconda, rispettivamente,
che intendono operare per ambiti territoriali
corrispondenti a uno o più  distretti di base, all' intero
territorio dell' USL dove la struttura è  ubicata o al
territorio di più  di una USL;
  - la planimetria aggiornata dei locali;
  - l' elenco delle attrezzature esistenti.
  Le strutture iscritte all' Albo sono tenute a comunicare
tempestivamente, comunque non oltre 30 giorni,
ogni variazione significativa all' Ufficio regionale.
  Le strutture iscritte all' Albo sono inoltre tenute a inviare
entro il 30 marzo ed entro il 30 settembre di ogni
anno all' Ufficio regionale, l' elenco nominativo degli
utenti in carica completo di età , indirizzo e USL di
appartenenza, diagnosi e tipo di attività  svolta.

  

 

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